mercoledì 9 febbraio 2005

  time out

8 febbraio, ore 9.07
la stanza è immersa nel silenzio mentre il grigio entra piano dalla finestra, come un ladro attento a non lasciare tracce troppo evidenti.
mi sorprendo a fissare il monitor in stato ipnagogico, mentre i due emisferi del cervello tentano di arrivare ad un compromesso accettabile. pare abbiano assunto come mediatore un allievo di kissinger, i media prevedono guerra aperta entro 24 ore.
gli orologi della stanza, nel frattempo, hanno stipulato una convenzione di immobilità con alcune divinità temporali (quelle che lanciano tuoni e fulmini per default) e sembrano fermi sulle 9.07 da alcune ore.
fuori, l'universo si adegua.
(è una variante del paradosso di berkeley: in mancanza di una mente comune garante della realtà, le cose esistono solo per chi le guarda. inoltre gli studenti prima fumano marijuana nel campus poi fanno i consiglieri del presidente)
dopo quattro ore si materializza una presenza incombente al centro della stanza. rimango al computer e di tanto in tanto sfoglio il manuale utente di archicad 8, che uso al posto del cilicio come strumento di tortura autoinflitta.
alcune ore dopo, quando rimango di nuovo da solo, chiamo il mio medico per sapere se è possibile mandare malattia per intossicazione da solitario di microsoft.
dopo tre giorni sono ancora le 17.05 dell’8 febbraio

alcune cose che ho imparato da archicad

- l'azimuth non è il pane non lievitato
- hotspot non è un sito di pubblicità porno
- la pianta non è solo un vegetale
- la sezione non è una sede di partito e neppure una classe delle medie
- le librerie non contengono libri (vabbè, questo già lo sapevo)
- una volta realizzato un piano, è sconveniente accendere un sigaro mormorando "mi piacciono i piani ben riusciti"
- le proiezioni non si fanno solo al cinema

insomma, ho acquisito nuove consapevolezze, e una preoccupante propensione all’abuso di litoti
schiaccio ctrl+s per imprimere tutto nella memoria, ma mi esce un alert box che mi informa che non ho abbastanza disco fisso.

7 commenti:

7denari ha detto...

eddie ti serve una vacanza, ormai stai già lavorando troppo. Mungere le mucche all'alba, portare gli zainetti con le merendine, scolpire il gesso: è troppo pure per te....e se seguissi ogni tanto i miei consigli saresti già qui.

Ubikindred ha detto...

Come no? I Traffic!

junior ha detto...

ah, archicad!

al tempo del mio primo lavoro, dopo il colloquio, mi dissero che dovevo imparare a usare archicad, visto che TUTTI gli studi lo usano, io non lo sapevo usare e quindi per adeguarmi lavorai gratis perchè era assurdo farsi pagare per imparare a usare uno strumento che TUTTI gli studi usano e che certamente mi sarebbe tornato utile nella mia vita futura.

lavorai un emse gratis, finii il lavoro (che, lo scopersi dopo, qualcuno prima di me aveva iniziato a usare su archicad senza un motivo preciso, probabilmente perchè sapeva usare solo quello) e per i successivi due anni in cui ho lavorato in quello studio nessun lavoro fu mai più fatto su archicad. nei quattro anni ancora successivi, tre studi e un ufficio tecnico, nessuno mi ha mai più chiesto di usare archicad.

solo quelli che hanno solo il mac.


scommetto che ti interessava molto questo mio contributo, vero?

junior ha detto...

il succo è che "scopersi" fa schifo, comunque

anonimo ha detto...

caro eddie, archicad è la migliore suite, ottima, unica, la sola che ti possa dare speranze nel mondo del lavoro... scusa, volevo tirarti su ma tutto quello che ha detto quel "bastardo" di junior è vero (a parte lo "scopersi" che fa veramente schifo) e io non posso che augurarti buona fortuna.

junior ha detto...

ahaha no, dai, non è mica detto. chi ha il mac usa radar, chi ha il pc usa quel che cazzo gli pare, fondamentalmente.

pista ha detto...

uff,non si capisce mai niente qui!