venerdì 13 maggio 2005

il signore fa piovere sui buoni pasto e sui cattivi pensieri.

il signore, evidentemente, non sta troppo lì a sottilizzare, basta che piova. e in effetti, piove.

vorrei fargli notare che le mie aspettative sul clima non sono esattamente quelle di un popolo nomade nel deserto mediorientale, ma tant’è.

fra le altre cose, avevo un paio di domande da rivolgere al gatto, ma stamattina non gli andava di parlare.

era troppo impegnato ad imitare carla fracci, camminando in punta di zampa (un’imitazione pessima, comunque. gliel’ho fatto notare e lui si è un po’ risentito. ha continuato a zampettare qua e là per qualche minuto prima di andarsene sdegnato).

di solito in pausa pranzo mi diletto nella composizione di haiku nippo-ticinesi prima di immergermi nella meditazione (pratico una nuova tecnica zazen della scuola di soto, consiste nel meditare sdraiati soto una coperta, detta anche posizione del dormiente. pare fosse in voga fra agenti segreti della stasi nello scorso decennio), invece oggi ho impiegato buona parte della pausa pranzo per cercare di aprire la porta di casa, prima di capire che stavo usando la chiave sbagliata. l’altra parte della pausa pranzo invece, l’ho sfruttata al meglio accorgendomi di essere al piano sbagliato.

torno al lavoro travestito da operaio della compagnia del telefono e litigo per un paio d’ore con un fax convertito al nominalismo dalla lettura di roscellino. poi, visto che non si convince con la dialettica, opto per una formattazione a basso livello colpendolo ripetutamente con il manuale del restauro architettonico di luca zevi.

gioisco saltellando vittorioso ad esclusivo beneficio del pubblico, anche se in ufficio non c’è nessuno: pare siano tutti ad una rappresentazione del lago dei cigni con il gatto nella parte di protagonista.

la sera, prima di uscire dall’ufficio, chiamo il mio pusher preferito e ordino cinque tonnellate di lino a spese della ditta.

7 commenti:

albaviola ha detto...

sono stata a quel balletto, il gatto è stato superbo, davvero.

anonimo ha detto...

Mai letto/conosciuto Paolo Nori (anche Learco Ferrari va benissimo)? Sarebbe uno scambio costruttivo di esperienze di vita, il vostro, visto che entrambi sembrate essere succubi di un gatto parlante e dotato di una spiccata personalità.

Blog molto carino.

-Eclisse-

anonimo ha detto...

letto buongiorno pigrizia? avresti potuto magari scriverlo tu e chissà meglio....

junior ha detto...

hai mai letto gli annunci delle puttane sul messaggero?

di meglio c'è solo porta portese

anonimo ha detto...

'le puttane del messaggero' saranno mica gli inserzionisti delle telecomunicazioni...

anonimo ha detto...

albaviola: non ci credo, ho visto le prove ed era inguardabile
eclisse: ho letto "bassotuba non c'è" tempo fa, quando è uscito per einaudi. in effetti ci sono molte differenze fra me e nori, ad esempio lui scrive per einaudi, ha un gatto e tolkien ha usato il suo nome per un romanzo. io no, ci sarà un motivo.
anonimo 1: ho letto buongiorno nigrizia (il mensile del pime) e buongiorno patrizia (appunti per segretaria). io avrei scritto buonanotte pigrizia, mi sembra più consono. (la maier comunque ha fatto i soldi, secondo me)
ju: le tue letture sono sempre edificanti. del resto, cosa dovevo aspettarmi da un architetto?
anonimo 2:le puttane del messaggero potrebbe essere anche un titolo di film porno ambientato nel medioevo, secondo me.

eddie

Ubikindred ha detto...

Le Puttane del Messaggero è anche un noto trattato di biochimica del cervello sulla natura endogena della ninfomania, mi pare.....