venerdì 3 ottobre 2003

in un infimo barlume di lucidità mentale che ancora mi rimaneva ho intavolato una discussione sulla storia della filosofia con un germano reale. mi faceva notare che tutto quello che si è detto in occidente fino ad oggi, parlando di filosofia, l’hanno inventato i greci, in meno di 200 anni. a parte, forse la creazione dal nulla…


mi ha anche fatto delle domande molto pedanti a cui non sapevo rispondere (odio non saper rispondere) e se n’è andato senza pagare il conto.


ho abbozzato una timida reazione, poi, mentre leggevo un trattato sulla non proliferazione di lingue morte e listate a lutto sono di nuovo sprofondato nell’oblio (come sensazione ricorda una casa che deve essere molto simile al nirvana, ma manca totalmente di illuminazione).


domani parto. partirò in questo stato di assoluta inconsapevolezza, e in un certo senso, partirò avvantaggiato.


resta il fatto che queste sono cose che fanno pensare, e il mio stato neuronale attuale non lo permette. me lo dice anche l’istruttore del corso di catatonia applicata che frequento tutti i giovedì sera.


me ne sono andato anch’io senza pagare il conto.


il gestore del bar lume non ha gradito.

2 commenti:

7denari ha detto...

Il testo è "Ciò che la Tartaruga disse ad Achille". E contenuto nel libro di Odifreddi (in viaggio non me lo son portato...). Da postare è abbastanza lungo, dovrei batterlo e mandartelo via mail. Ma mi ci vorrebbe tempo. Però se a te sta bene...

anonimo ha detto...

non fare come le uova. cerco di recuperare io odifreddi...
eddie