le cinque domande più intelligenti in un seggio elettorale
- ma per votare devo entrare lì dentro?
- mi ha chiesto la carta di identità perché sono di lamezia terme?
- *accarezzando la beretta*: posso entrare armato? (vabbè, era il finanziere)
- io il comune non ci capisco niente. la annullo, eh?
- io ho votato a matita, va bene lo stesso? cioè, non è che dopo me lo cancellate?
11 commenti:
santo cielo. sono stata a bere lambrusco in un comitato elettorale e ho registrato un preoccupante successo del sudtirolervolksparteit nella bassa parmense (a un certo punto ha sfiorato il 2%). la cosa non mi quadra affatto, sappilo.
Chissà le altre. Ieri al seggio è entrato un giovine con lo zaino e due fascicoletti in mano, li ha sbattuti sui tavoli, uno era intitolato "Gli anni di Giolitti" e l'altro "La fatica di programmare ad oggetti", poi ha detto "Non ho studiato niente mandatemi a casa" ed è scoppiato a piangere.
..c'è anche chi pensava di dover firmare la scheda...mZ
l'ultima domanda l'ho fatta io... non l'hanno presa bene...
beh, io la scheda della provincia non riuscivo più a ripiegarla, sembrava una cartina michelin...
Io la prima volta che sono entrato in cabina elettorale, ho protestato perché non c'era nessun telefono.
E il classico: "sono daltonico, come faccio a distinguere le schede" dove lo mettiamo?
io sto dalla parte degli elettori... a me hanno chiesto: Il suo nominativo non c'è, non è che deve votare da un'altra parte?" " no, guardi è 10 anni che voto qui, sono abb. sicura..." " ma se non c'è, non c'è... avranno sbagliato a scrivere il seggio sul certificato elettorale...." " non credo... l'anno scorso era corretto... cerchi meglio" " non è che ha scambiato il certificato?"
Posso dirlo? Quello di Lamezia Terme è un genio!!!!
ehehe, mi mancano i tempi in cui facevo lo scrutatore
Io, per le provinciali, ho chiesto agli scrutatori di farmi un esempio. Eravamo tutti un po' imbarazzati a cercare di salvare privacy e par condicio tracciando croci col dito un po' qua e un po' là.
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