alla fine mi sono completamente dissociato.
ho rimosso alcuni problemi che mi tormentavano, ma adesso è in corso una dura lotta per il possesso della connessione a internet: nessuno dei due vuole pagare la bolletta. l’altra cosa positiva è che ho smesso di parlare da solo.
ieri mi sono iscritto a un corso di mistica orientale per elettricisti. costa un po’, ma a fine corso garantiscono l’illuminazione. abbiamo passato tutta la prima lezione a fare ohm, che non è una crasi di ohmadonna, come avevo pensato all’inizio, ma un’unità di misura. comunque devo andare altre 12 volt, spero sia meno monotono.
dopo cena sono passato a trovare il mio ex maestro* di détournement, dice che mi ha trovato bene. vabbè, era facile, non mi ero neanche nascosto.
mi ha regalato un portafoglio realizzato in stagno, che è un materiale duttile, infatti visto che non ho soldi, ci faccio nuotare le rane. ci siamo ripromessi di sentirci più spesso, così gli ho lasciato il mio cellulare. solo che adesso non so più come telefonare.
quando sono tornato a casa il microonde stava trasmettendo una retrospettiva di fassbinder. l’ho trovato piuttosto singolare: a parte che non capisco perchè diano fassbinder, che non fa ascolti, ma io prima di uscire mica ce l’avevo, a casa, un microonde.
ho agito seguendo l’esempio degli esploratori quando entrano in contatto con cose che non comprendono: l’ho abbattuto a bastonate. se non altro ha smesso
*se n’è andato dopo tre delle ventidue lezioni programmate; ovviamente hanno dovuto pagarlo per intero, ha sostenuto che l’abbandono fosse parte integrante del corso
20 commenti:
Il mio maestro di mistica orientale per elettricisti era molto noto per la sua capacità di cambiare completamente la vita degli adepti....lo soprannominavano Il Trasformatore....
il mio maestro di mistica orientale per elettricisti deve essere della stessa scuola del tuo ubi, ed era molto noto per la sua capacità di far sentire illuminati gli adepti ovunque... lo soprannominavano L'Adattatore...
Il mio maestro di mistica orientale per elettricisti era molto noto per la sua capacità di raggirare le persone basse...lo soprannominavano Il Corto Circuito
Di essere raggirato più che altro ;-)
Cpmunque ce n'era pure un altro, che pretendeva sempre di seguire una via diversa da quella comune, lo chiamavano l'Alternatore ;-)
il mio maestro di mistica orientale per elettricisti era sciatto e svogliato e non portava mai a termine un incontro. lo chiamavano L'Interruttore
Beh, poi c'era quello che andava sempre in camporella con le allieve a fare le cosacce in macchina lo chiamavano il Condensatore....
Ora non ti resta che aprire un fight club
..poi c'era quello che non ti illuminava proprio per niente, si chiamava black out...
quando i lettori declinano i tuoi paradigmi vuol dire che ti seguono, ma a distanza d'insicurezza. visto che ho bucato con leyner, provo con allais. e sono sicuro che da dossi-(pisani)- prenderesti un nuovo slancio terminologico. un caro saluto. l.
ma le lezioni di filosofia sono terminate??
non è affatto positivo il fatto che tu abbia smesso di parlare da solo. A parte il fatto che non eri solo perché anche quando sei da solo siete in due. E poi se non parli e ti limiti a pensare da solo come tutte le persone perbene, la noia in questo mondo aumenta. Inoltre come facciamo a sapere cosa pensi se non parli? Insomma non bisognerebbe mai smettere di parlare da soli.
il mio maestro di mistica orientale per elettricisti era un gran presuntuoso, si faceva chiamare "salvavita"....
...c'era poi anche il teorico del mens sana in corpore sano.. quello sportivo...lo chiamavano Dinamo...
Non dimentichiamo il più carismatico di tutti: l'Elettromagnete...
siete bellissimi
eddie
thoreau e multimedia: supplemento. anatomia del lavoro nel mondo occidentale
-se uno fosse obbligato a stare davanti a un computer senza avere nulla da fare, senza poter scrivere, nè usare internet, che farebbe?
-è una domanda retorica?
-più o meno.
-...
-uno va a finire che apre prato fiorito e si uccide a furia di giocarci. cioè, io lo farei.
-io vorrei conoscere il genio del marketing che ha cambiato il nome da campo minato a prato fiorito.
-sì, ma non è questo il punto. il punto è che in alto a destra c’è un cronometro, in rosso, che scandisce il tempo. un cronometro a tre cifre. che uno dice, arriva al massimo a 999.
-immagino di sì
-ok. e poi?
-e poi cosa?
-voglio dire, il cronometro arriva a 999 e poi che fa? riparte da capo? fa finire il gioco?
-...
-il cronometro arriva a 999 e si ferma.
-nient’altro?
-no
-davvero?
-davvero. immagino sia una metafora.
-...
-che ne so? della vita, credo.
questo per dire che il concetto di “finito”, riferito a qualsiasi cosa, andrebbe quantomeno negoziato in forma retorica. figuriamoci per il corso di filosofia per alcolisti. diciamo che stà lì, in sospensione. tipo julius earving, per che se lo ricorda.
buonasera, sono la reincarnazione di eka (in quanto il suo corpo è deperito tristemente sui libri di latino, omè), e ovviamente sono una rana. posso nuotare nel tuo portafoglio?
come dimenticare dottorJ?
io però tifavo per larry bird che era uguale a me: bianco, flaccido, insignificante esteticamente, inutile sotto canestro ma infallibile da fuori e a differenza di quei negracci schifosi con un gran cervello. proprio come me
e-ddie, questi tuoi post e-nigmistici scatenano tutto un viagra di e-mulazione
Nel senso che la gente si scatena a scaricare roba in peer to peer?
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