il 72% dei miei colleghi di ufficio pensa che appoggiare la fronte sul vetro della finestrta e rimanere ad osservare per 35 minuti un punto a caso dell’universo sia un comportamento anormale.
secondo h. j. allensberg, autore del trattato “il caso e la meraviglia: imprevisti e probabilità nella meccanica quantistica” questo comportamento costituirebbe invece un privilegiato mezzo per l'osservazione di particelle subatomiche.
una percentuale lievemente superiore di colleghi pensa invece che sia sconveniente raccogliere e successivamente mangiare delle briciole di noce masticate cadute sul tappeto.
avvertenza
poiché è virtualmente impossibile descrivere tutta la filosofia platonica in queste pagine, ho deciso di darne un breve riassunto:
“chi è dialettico è sintetico. chi no, no. e sono tutti cazzi suoi.”
9 commenti:
come è possibile che quando leggo regolarmente non succede nulla e quando mi affaccio dopo 2 giorni trovo un bel pò di belle righe scritte? (ora leggo)
mi dica o sommo: chi sa tace?
Una sintesi davvero platonica! Prova a prendere i tuoi colleghi a calci nelle gengive. Potresti aiutarli a raggiungere l'illuminazione. O male che vada te ne liberi per qualche giorno.
bah. chi non conosce la gioia di fissare un punto a caso fuori dalla finestra (dicesi in parmigiano "andare in oca") non si gusta appieno la vita...
Cazzo, io sono analitica.
malraed: quello è un precetto orfico, certo è che da più parti si parla espressamente di un platone esoterico e di uno essoterico. io credo ci si confonda, perchè mi sebra che platone fosse uno. (qui c'è un doppio senso)
baggins: di mio sarei quasi pacifista. comunque mi sa che le prenderei, sono più grossi... (ci vuol poco)
eka: sono d'accordo. tra l'altro
tulipani: in effetti può essere un problema, sulla via del platonismo. ma io non ne farei un dramma, credo che il platonismo sia troppo dogmatico per adattarsi a te.
Sei un grande. Non è un luogo comune. Sei proprio un grande. I mean it.
ora posso morire in pace.....
Mi aggrego.
Posta un commento