domenica 25 gennaio 2004

qualcuno mi ha chies...

qualcuno mi ha chiesto perché parlo spesso con animali, piante o anche oggetti all’apparenza inanimati. mi pare evidente.


se parli da solo mica sei tanto normale.


 


metto il cervello in modalità unplugged e mi richiudo nei miei alloggi.


non senza aver preso le precauzioni raccomandate dalla mia nuova guida spirituale.


prima di soggiornare in un ambiente chiuso, dopo aver bruciato incensi votivi ed essenze di patchouli, occore recitare il mantra di purificazione:


areare il locale areare hare krishna

13 commenti:

anonimo ha detto...

are are :)

kairos ha detto...

Buona notte Eddie. Anche allo strano foltio di animaletti...

7denari ha detto...

eddie eddie èddieverso....

Ekatherine ha detto...

io la guida spirituale l'ho riportata al touring club, quello della macchina di touring

anonimo ha detto...

Comincio a sospettare che la frequenza con Ciccino stia dando frutti malsani. Ritratto quel che ho detto venerdì, le molle sull'apparecchio non servono a far rimbalzare la carie. Sono una micropalestra per neuroni rifugiati, fuggiti dal cervello e installatisi in bocca. Vista l'aria che tira nella tua testa, corrono meno rischi a venir digeriti dai succhi gastrici... (La Fra)

tulipani ha detto...

siete mica normali

monnalisa ha detto...

Mah?! Io parlo da sola... coi gatti ci ho provato, ma il loro disinteresse mi ferisce...

tam ha detto...

Io parlo sempre da sola. Per esempio anche adesso.

eddiemac ha detto...

malraed: altari per sacrifci, oppure nome comune di pappagalli
kairos: grazie, da parte di tutti
7d: sicuro?
eka: alan touring usava una ford, vero?
la fra: in realtà non c'è differenza fra neuroni e succhi gastrici...
tulipani: chi ha mai sostenuto il contrario?
monnalisa: prova con lo spremi agrumi
tam: poi ti prendono per matta

monnalisa ha detto...

Grazie, ho provato anche con lui... ma è sempre molto acido...

eddiemac ha detto...

ma sono tutti acidi con te? mi viene un dubbio...
se non ti ascolta la zuccheriera lascia perdere

anonimo ha detto...

Qui da me un cactus ha inopinatamente preso vita e si è messo a decantare le virtù poco conosciute della cucina ticinese per poi esplodere dando luogo ad una nuvola rapace di spine di cactus che ha avvolto la città seminando morte e distruzione. Poi sono successe altre cose di cui non ricordo nulla se non sotto ipnosi.

stewie

eddiemac ha detto...

ecco, la prossima volta segui la procedura che hai sul manuale e offrigli un rösti!