billie canta april in paris.
invece è febbraio e io rifletto sui massimi sistemi, come i giocatori di totocalcio.
arrivo sulla tolda in perfetto orario, in tempo per incrociare un sacerdote bizantino completo di kalymauchi che si è proditoriamente infilato il mio costume da betamax. mi tira due palle sul fatto che lui dà pal ai suoi cani perché il ntsc è impronunciabile e trenta fotogrammi al secondo gli sembrano eccessivi, poi si lancia in una filippica sul trading on line, prima che lo termini con uno stinger.
del resto, mica posso perder tempo. la compagnia di folletti mi aspetta per vedere le puntate registrate della storia della poesia del novecento: ungaretti, montale e il dottor carter, quando il sottinteso e l'inespresso hanno preminenza sul palese. ci mettiamo comodi e infiliamo nel sony la puntata di “ermetici in prima linea”.
magadino mon amour (haiku nippo-ticinesi)
vira il battello
nell’alba alla finestra
comprami il kiepfer
10 commenti:
i tuoi haiku mi trovano cinica e mi lasciano estasiata: ti ringrazio dal più profondo (scegli tu di cosa).
Ti invio correnti d'amore (socchiudi, per un attimo, la finestra)
Hai vinto una delle più umilianti pagine del mio taccuino "15/9/2003 3.20 Sai perché gli americani che vengono in europa ci fanno l'impressione di camminare in modo così goffo? Perché vanno a 30 fps!" Dici che posso andare a "la sai l'ultima?"? (argh, due punti interrogativi di fila...)
Ma scusa Hiro, semmai dovrebbero sembrarci più fluidi, no? Eddie, io il kiepfer te lo comprerei anche, ma poi tu mi garantisci che lo tratti bene? Lo porti fuori e non lo abbandoni in autostrada? E poi....quanto costa un kiepfer? Sai com'è, dovendo riempire il buco lasciato dal centro-sinistra, non posso permettermi grandi investimenti....
tam: finestra aperta, ma per poco, che entra anche il grigio... un abbraccio
hiro: per me puoi andarci. a tuo rischio e pericolo, però.
ubik: te la cavi con un paio di franchi (tiratori)
tam: finestra aperta, ma per poco, che entra anche il grigio...
hiro: per me puoi andarci. a tuo rischio e pericolo, però.
ubik: te la cavi con un paio di franchi (tiratori)
La mia infanzia travagliata a venti pollici in bianco e nero rivive grazie ai tuoi post: tra una puntata dell'A-Team e di Simon & Simon vedo affiorare la figura baffuta ma indistinta di un uomo che dice: "io do pal ai miei hani" mentre il tonno insuperabile viene pescato da una turbo-lenza e l'acqua boario ti rende il fegato centenario e l'olio cuore-mangiar bene per stare in forma- salta la staccionata e il tipo delle caramelle fa il ganzo con una ganza, affermando che ci ha li jeansE stretti.
abbiamo avuto un infanzia difficile.
del resto, o così o...
da bambini o si viene viziati oppure seviziati (...)
Mi unisco anche io al coro dei caduti, e rimembro: quando il bambino era bambino...
oddio, oddio. la pubblicità del pal me la ricordo anch'io
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