martedì 2 dicembre 2003

gli animali, che son...

gli animali, che sono intelligenti, migrano o vanno in letargo.


gli uomini non hanno saputo far di meglio che inventare il cappotto e la stufa a gas. questa cosa getta degli oscuri dubbi sul futuro del genere umano.


si alza il vento, mentre albert hofmann mi spia dallo specchio della sala. fingo di non vederlo, per non assecondare le sue assurde manie di protagonismo.


tralascio gli haiku nippo-ticinesi per scrivere alcune egloghe sulla situazione finanziaria mondiale, sebbene il risultato sia del tutto trascurabile. del resto, se non ho mai capito le differenze fra la definizione di “agente di borsa” e quella di “borseggiatore”, ci sarà un motivo.


accendo ceri a mnemosyne perché mi conservi vivo e vegetale,  sotto forma di ficus catalogatore, per la gioia mia e del generale sherman.


travolto da un oscuro destino mi guardo le puntate registrate di chuck e nora sulla TBNE fino a quando il videoregistratore non decide di suicidarsi.


ingoio due aspirine per combattere l’influenza di mercurio in prima casa. fra le altre cose, ho scoperto che mercurio non paga l’ici, il che è semplicemente scandaloso.


il mio maestro di ubiquità mi spiega alcuni svantaggi della tecnica: per esempio, i creditori ti possono trovare in 2 posti contemporaneamente. decido di lasciar perdere e chiedo se posso iscrivermi al corso di teologia cinofila. mi sembra interessante, lo tiene un pastore tedesco, e comprende un breve compendio su panteismo e relatività della bestemmia.


adesso che ci penso: non c’è nessuno specchio in sala.


 


alcune cose che ho imparato oggi:



  • con un monitor a 15 pollici i pannelli di dreamweaver prendono il sopravvento occupando il 75% dello schermo.

  • il libro che stai leggendo non serve a granchè se l’hai abbandonato sul sedile posteriore della macchina.

  • la petizione di principio governa il mondo.

  • i miei geni mi inibiscono la capacità di usare correttamente la tastiera di un telefono cellulare.

  • ascoltare la stessa canzone in loop per alcune ore è considerato paranoico dal 95% dei  colleghi di ufficio.

4 commenti:

Ekatherine ha detto...

ho capito solo che hai il mercurio in casa. ti si è rotto un termometro? (tra l'altro ci dev'essere un posto nell'universo dove vanno tutte le custodie di termometri e i mozziconi di matita) scusa ma 10 ore di università mi hanno fuso il cervello, in compenso ho imparato tante cose, tipo che per capire il latino bisogna guardare i documentari sugli gnu, gnuuuu, gnù.

pulsatilla ha detto...

Mi sembra di essere al manicomio.

È tutto molto divertente.

eddiemac ha detto...

eka: dev'essere lo stesso posto dove vanno a finire le anatre quando il lago in central park ghiaccia
pulsatilla: sembra? in ogni caso in manicomio offrono vitto e alloggio gratis. mi sto attrezzando, ok?

Ekatherine ha detto...

pensavo andassero tutte a casa del giovane holden (il quale rivendeva poi il guano come fertilizzante in un sequel mai pubblicato, facendo i miliardi)