mercoledì 17 dicembre 2003

-mi stai forse accus...

-mi stai forse accusando di essere gelosa?


-no. tu sei troppo orgogliosa per essere gelosa di qualcuno. come me del resto.


 


una papera mi osserva da lontano. muove il capo con un ritmo bustrofedico e sincopato, tipo ray charles, per intenderci. le papere si stanno modernizzando, penso. quantomeno hanno il senso del ritmo.


cammini troppo veloce, mi dice con un accento un po’ forzato. qui deve essere prassi incontrare papere rompipalle, penso, però non dico niente e affretto ancora il passo, che quasi i due biciclisti fanno fatica a superarmi. ognuno ha i suoi ritmi.


aria di primavera, penso, anche se siamo a dicembre. il freddo qui arriva piano, lo senti prima nell’aria, non ti penetra nelle ossa a tradimento.


il mio cervello entra in sciopero per solidarietà con gli autisti atac. mi lascio trasportare apatico da mezzi pubblici in stato di tramce, fino al capolinea. mentre il cervello espone il cartello “out of order”, stilo un teorema sulla non esistenza di un’entelechia a partire della cattiva distribuzione del clima nell’universo. l’ultimo teorema di fermata prenotata.


mi sento inspiegabilmente acustico (anagrammato viene caustico, ossia particolarmente incline all’uso di scaldavivande elettrici) ed elevo a stile di vita l’arte di metterci una pezza, ossia l’apologia di qualsiasi cosa fatta a capocchia. del resto, “spillo” è il presente di versare la birra.


 


-che faresti se incontrassi l’uomo più potente del pianeta?


-gli passo le mie coordinate bancarie, hai visto mai.


 


si ringrazia per la collabrazione: il comune di roma, chuck palahniuk, michael cunningham, una banda di idioti, il vento dell’ovest, un PC portatile,  alcune note rock band internazionali.


si avverte la protezione animali che nessuna papera è stata maltrattata per la realizzazione di questo post. anche se ne avremmo avuto una certa voglia. qualcuno ha sfrattato un acaro, quello sì.

13 commenti:

Climacus ha detto...

acustico e caustico sono anagrammi di astuccio: a me capita spesso di sentirmi astuccio, e non è una bella sensazione. (sono il portavoce della banda di idioti)

anonimo ha detto...

ciaooooooo
ciccio pasticcio ciccio pasticcio dopo il cinese di ieri sera ho sognato di essere spiata da agenti russi del KGB (?????) di cui faceva parte anche mio zio.... ommioddioo

Akin ha detto...

bentornato! Il debug è andato bene vedo (anzi leggo)! :D

eddiemac ha detto...

clim: toole mi verrebbe da regalartelo per natale
anonimo(?): i servizi segreti cinesi lavorano spesso con il kgb.
akin: la verifica di debug è fuori contratto, quindi il debug va bene per definizione. al massimo poi la macchina non funziona (...)

Climacus ha detto...

Stai parlando di questo Toole? Fantastico! Io potrei regalarti "Breve storia dell'infinito" di Paolo Zellini (da Anassimandro a Cantor con molte citazioni da "l'uomo senza qualità" di Musil)

Ubikindred ha detto...

Mi chiedo, come mai chiamarlo John Kennedy nel '37?
C'è del marcio in Danimarca (ma anche il mio frigorifero non scherza).

reme ha detto...

(anche gli acari hanno una loro dignità)

eddiemac ha detto...

clim: già proprio quello. in italiano. se mi mandi un indirizzo faccio bookcrossing mirato.
ubik: perchè viveva in un piano dimensionale tutto suo. con 27 tasti neri. (comunque, alla pari di guildestern e rosencrantz, è morto)
reme: in effetti non capisco perchè la protezione animali non si sia mossa in tempo (ascolto watching alice, nick cave)

reme ha detto...

...(sospiro)

Ubikindred ha detto...

Finalmente sfatiamo il luogo comune che sostiene da tempo che la lecitina di soia cade solo sulla prostata!

eddiemac ha detto...

dipende: la prostàta di soia è decisamente più sana della prostàta con le marmellate zuccherose. (ma questo era un commento che avevo lasciato da un'altra parte... ubik tu fai del terrorismo dell'informazione. sei mica famoso, per caso?)

anonimo ha detto...

ciao eddie: l'anonimo del KGB sono io: landi!!

tulipani ha detto...

(fatelo parlare, io intanto annoto sul taccuino delle intimità la presenza di una donna blandibile con il vecchio trucco del "tu sei troppo x per y")